![]() |
||
![]() |
![]() Tweet PARTI Popolazione nomade di origine sciitica insediatasi, verso la metà del III secolo a.C., nell'altopiano iranico, allora controllato dai Seleucidi. La debolezza di questi, causata dalla pressione romana, favorì l'ascesa della dinastia partica degli Arsacidi. Il loro stato, grazie soprattutto a Mitridate I (171-137 a.C.) e Mitridate II (124-87 a.C.), diventò uno dei più forti della regione, tanto che Silla ne riconobbe il confine lungo l'Eufrate (84 a.C.). Ma le comuni mire espansionistiche di Roma e dei parti per il controllo dell'Asia minore, e in particolare dell'Armenia, portarono al conflitto, punteggiato di battaglie seguite da accordi. Dopo un primo momento favorevole ai parti, sotto Orode II, quando i romani subirono la grave sconfitta di Carre, nella quale perse la vita il triumviro Crasso (53 a.C.), le vicende volsero nel complesso a favore di Roma. Le spedizioni di Traiano, Lucio Vero e Settimio Severo alla lunga fiaccarono la potenza partica e tra il 224 e il 227 d.C., i Sasanidi rovesciarono Artabano V, l'ultimo re arsacide. |
![]() |